AVVOCATO PINTO SAMUELE

Studio legale ad Altamura

Rivolgiti a noi per qualsiasi controversia e sapremo fornirti tutte le risposte

Lo studio legale Pinto

Lo studio legale Pinto Avv. Samuele si trova in Via Giovanni Pascoli n. 13 ad Altamura (BA). L’attività affonda le proprie radici negli anni ’60 quando l’avvocato Francesco Pinto iniziò a fornire consulenza ai propri clienti. Progressivamente lo studio legale ha allargato il proprio raggio d’azione ponendosi come un solido riferimento per un numero sempre crescente di clienti. Oggi gli utenti del servizio erogato dall’avvocato Samuele Pinto possono contare su un’assistenza altamente qualificata per qualsiasi esigenza. Il professionista è iscritto all’albo degli avvocati della provincia di Bari.

Lo studio legale si occupa di consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale

Presso lo studio legale Pinto puoi ricevere una consulenza di tipo professionale in materia legale. Puoi decidere di rivolgerti a noi solo per un’informazione, per conoscere i tuoi diritti, una legge, una procedura, per sapere come comportarti in una situazione.

Ti aiutiamo e ti supportiamo con un’assistenza legale in sede stragiudiziale e giudiziale, fornendo il patrocinio per cause civili e penali anche con spese a carico dello Stato (gratuito per il cliente) in presenza dei requisiti di legge. Il nostro studio legale prende in carico il caso che esponi e cerca insieme a te la soluzione migliore. Possiamo difenderti come imputato o farti ottenere giustizia se hai subito un torto o necessità di risolvere un problema.

Attività di consulenza

Contattando lo studio legale hai l’opportunità di attingere a un servizio di consulenza legale di alto livello. L’esperienza accumulata in molti anni di esercizio della professione permette allo studio di fornire un aiuto concreto nelle cause civili e penali. La consulenza può essere richiesta anche solo per ricevere informazioni dettagliate, nel caso in cui ci si trovi di fronte a un procedimento oppure a una pratica che non si conosce. Il professionista ha competenze specifiche in tutte le discipline della materia legale e riesce a rispondere a qualsiasi quesito in modo esauriente. Rivolgiti al nostro studio legale per la tutela della tua persona, per controversie di proprietà e locazione, per le pratiche legali della tua azienda, per le liti di condominio e per questioni di matrimonio, di famiglia e di eredità.

I servizi dello studio

Rivolgendoti ai nostri uffici puoi prendere un appuntamento con il professionista per una consulenza. Offriamo la massima flessibilità oraria, compatibilmente con l’effettiva disponibilità dell’avvocato. Lo studio legale garantisce assistenza nelle procedure civili, per questioni di tutela della persona e della proprietà e per il risarcimento del danno in caso di infortunio o lesioni causate da terzi o responsabilità medica. Siamo specializzati anche nelle pratiche di separazione e divorzio nonché nell’annullamento del matrimonio. Possiamo fare tentativi di negoziazione assistita e separazioni consensuali. Ci occupiamo di problematiche riguardanti i minori davanti al Tribunale per i Minorenni. Portiamo avanti la tua causa di eredità con riconoscimento della quota legittima o testamentaria spettante per i beni immobili e per il patrimonio economico.

RINUNCIA AD EREDITÀ E DEBITI FISCALI

L’erede è colui che subentra nel patrimonio del defunto sia nelle attività (cioè diventando proprietario di tutto ciò che gli apparteneva) che nelle passività (debiti).

Questa situazione crea problemi se colui che non c’è più aveva tanti debiti soprattutto nei confronti del fisco, perché l’erede potrebbe essere chiamato a pagarli.

Un rimedio a casi simili è nella rinuncia all’eredità, con l’accortezza però di fare l’inventario dei beni residui prima che siano decorsi tre mesi dalla morte se si è in possesso di quei beni.

Altrimenti la rinuncia non vale ed il debito si trasferisce, così come ha di recente precisato la Cassazione con provvedimento n.36080/2021

IL GENITORE PUÒ ESSERE CONDANNATO A RISARCIRE I DANNI AL FIGLIO/A CHE HA TRASCURATO IN MODO GRAVE

La Cassazione (sentenza n.40335/2021) evidenzia al riguardo che l’illecito di protratto abbandono della prole produce anche un danno non patrimoniale di tipo psicologico-esistenziale condizionando lo sviluppo delle capacità di comprensione e di autodifesa del figlio/a. E poiché questo condizionamento cessa di avere effetti solo con il raggiungimento di una capacità personale, ovvero di una piena consapevolezza del danno subito e della possibilità di esercitare il correlativo diritto al risarcimento, il termine iniziale di prescrizione dell’azione di danno non coincide necessariamente con la maggiore età del figlio/a, ma può anche slittare di molto negli anni.

LE SPESE PER L’ISTRUZIONE UNIVERSITARIA DEI FIGLI NON SONO STRAORDINARIE

Com’è noto, quando i coniugi si separano o divorziano il Giudice stabilisce dove i figli dovranno vivere ponendo a carico del genitore non collocatario l’onere del pagamento di un assegno mensile in favore dell’altro genitore a titolo di contributo al mantenimento ordinario dei figli, somme a cui si aggiungono le spese straordinarie pro-quota.

Se il figlio decide di proseguire gli studi iscrivendosi all’università e magari decidendo di prendere alloggio nella sede universitaria per non viaggiare o altri motivi, può sorgere conflitto su come queste spese debbano essere ripartite.

La Cassazione con ordinanza n.34100 del 12.11.2021 ha stabilito che devono ­intendersi spese straordinarie solo quelle che per la loro rilevanza, eccezionalità ed imprevedibilità esulano dall’ordinario regime di vita dei figli, mentre le spese per tasse universitarie, rette di collegio e libri di studio corrispondono a bisogni ordinari ed attuali di uno studente universitario per cui non hanno carattere di eccezionalità ed imprevedibilità, cioè non sono spese straordinarie.

SEPARAZIONE, CASA CONIUGALE E ABUSO DI DIRITTO

In un caso affrontato dalla Cassazione (sentenza n.26541 del 2021) il marito, poco prima della separazione, vende la casa familiare di sua proprietà al padre per poi riprendersela in comodato.

In sede di separazione detta casa familiare viene assegnata alla moglie con i figli, cosicché il suocero/nuovo proprietario ne chiede il rilascio.

La Cassazione ritiene che il comportamento complessivo delle parti possa configurare un abuso di diritto, cosicché ha annullato la sentenza di merito imponendo un riesame del caso alla luce delle sue valutazioni.

L’ADDEBITO NELLA SEPARAZIONE NON SIGNIFICA CHE IL CONIUGE INCOLPEVOLE HA DIRITTO ALL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO

Nei giudizi di separazione è possibile chiedere al giudice di accertare che la responsabilità della rottura sia addebitabile al comportamento di uno dei coniugi. Tali richieste non sono ben viste dalla magistratura (perché per lo più sono irrilevanti ai fini pratici), ma ci sono persone che lo esigono, per un riscatto morale e talvolta immaginando vantaggi inesistenti. La Cassazione con la sentenza n.22704 del 2021 ha ribadito che non vi può essere alcun automatismo fra l’addebito della separazione e la richiesta di un assegno di mantenimento in favore del coniuge incolpevole, nel senso che al riconoscimento dell’addebito non consegue automaticamente la condanna del coniuge “colpevole” al pagamento del mantenimento in favore dell’altro coniuge.

IL CONDOMINO NON PUÒ IMPUGNARE LA DELIBERA CONDIMINIALE SE NON HA SUBITO DANNI

La gestione di un condominio è cosa complicata e non solo perché è difficile mettere d’accordo fra loro i condomini. Nel tempo, infatti, le regole che gli amministratori devono rispettare sono aumentate cosicché gestire un condominio spesso significa trovare una quadra fra il rispetto di formalismi e la necessità di mandare avanti la vita condominiale nell’interesse comune.

Il Tribunale di Roma con la sentenza n.7587 del 3.5.2021 ha evidenziato, sulla base di consolidati princìpi espressi dalla Cassazione, che il condomino che impugna la delibera assembleare poiché ritenuta illegittima, deve provare non solo che la delibera sia contraria ai principi di legge ma anche che rappresentata un danno economico per il suo patrimonio.

In mancanza della prova del danno, la delibera è salva ed il condomino impugnante dovrà rispettarla.

Studio legale dell’Avvocato Pinto

Samuele ad Altamura

Lo studio riceve su appuntamento tutti i giorni dal lunedì al venerdì in via Giovanni Pascoli, ad Altamura